TRAMA

Che cos’è il VokalFest? Nella mente del suo ideatore, Dodo Versino, il VokalFest nasce come «il God’s of Metal della musica a cappella. Non un concerto, non un concorso, ma un vero e proprio raduno, una festa corale» dedicata ai cori e ai gruppi vocali di tutti i tipi, dal coro gigante di musica popolare all’ensemble specializzato in repertorio sacro e colto, dal gruppo vocale pop-rock al coro gospel. Si tratta dunque di un festival dedicato interamente al canto d’assieme, con particolare attenzione ai gruppi più giovani.

Tra il 2010 e il 2020 sono state realizzate a Roma ben sette edizioni del VokalFest, e vi hanno preso parte circa 50 tra cori e gruppi vocali, più di 2000 coristi, circa 10.000 spettatori.

Le prime quattro edizioni (2010-2013) si sono svolte nel celebre live club Stazione Birra, locale da oltre 500 posti nella periferia a sud di Roma.

La quinta edizione invece, grazie al sostegno del Comune di Roma, è stata ancora più grandiosa: 

tre concerti in tre chiese di Roma il sabato, un raduno imponente al Teatro Tendastrisce la domenica, con la partecipazione di oltre venti tra cori e gruppi vocali provenienti da tutta Italia – tra questi anche Cluster e Neri per Caso – per un concerto di oltre sette ore.

Nel giugno del 2017 è stata realizzata la prima edizione del VokalFest Under21, una rassegna spin-off dedicata esclusivamente a cori delle scuole e a cori giovanili del territorio presso la Basilica di Santa Maria in Trastevere.

Dopo qualche anno di stop, nel 2020 il VokalFest è tornato, approdando finalmente nella sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica, uno degli spazi più prestigiosi della capitale.

Le prime edizioni sono state realizzate grazie al sostegno e alla promozione del settetto vocale a cappella Anonima Armonisti, che in quegli anni era molto seguito e apprezzato. Dall’edizione 2013 il progetto è stato sostenuto anche dall’Associazione Decanto, e nel 2015 l’Associazione ha vinto un bando con Zètema Cultura che ha permesso di finanziare la manifestazione e farla crescere. Dal 2017 collabora alla produzione anche Davide Dose, produttore romano.